L'impregnazione dei metalli è un procedimento che serve a conferire maggiore durezza a materiali e componenti metallici, migliorandone prestazioni e la resistenza.
In questo articolo vedremo di cosa si tratta e quali sono le fasi del processo di impregnazione. Presenteremo poi gli impianti e i macchinari di DBM Tecnologie per l’impregnazione sottovuoto dei metalli.
L'impregnazione dei metalli è un trattamento specializzato realizzato facendo penetrare resine acriliche rinforzanti all'interno della struttura porosa del metallo.
Il processo, infatti, serve a riempire le microporosità presenti nel materiale, come conseguenza dei processi di fusione, pressofusione o sinterizzazione applicati nelle fonderie per produrre oggetti ed elementi metallici.
L’impregnazione, dunque, rinforza la struttura dei manufatti, li indurisce e ne migliora le proprietà meccaniche. Grazie a questa tecnica, infatti, i metalli resistono meglio all’azione degli agenti esterni, alle sollecitazioni meccaniche e agli stress termici.
Il processo di impregnazione segue una serie di fasi ben definite per garantire un'applicazione uniforme e completa del consolidante.
Le microporosità su cui il processo di impregnazione dei metalli interviene possono variare per dimensioni e caratteristiche. La microporosità chiusa, ad esempio, è di dimensioni microscopiche ed è isolata all'interno del materiale senza connessioni esterne. La porosità cieca, invece, è una sorta di vuoto interno chiuso solo a un'estremità. La porosità passante, infine, appare come una rete di vuoti interconnessi che attraversano il materiale: una conformazione che semplifica l’applicazione della resina.
L’impregnazione dei metalli trova applicazione in diversi settori industriali, come l’automotive, il settore aerospaziale, l’ambito medicale. Nel prossimo paragrafo presenteremo le soluzioni di DBM tecnologie per l’impregnazione e ci concentreremo sulla tecnica dell’impregnazione sottovuoto.
Gli impianti DBM per l’impregnazione dei metalli trovano applicazione anche nel trattamento di materiali compositi carboceramici. Parliamo di materiali altamente tecnologici, con componenti a base di carbonio e fibre sintetiche per il settore automotive.
Come dicevamo, il procedimento utilizzato è quello dell’impregnazione sottovuoto. L’agente consolidante, infatti, si applica agli oggetti metallici all'interno di una camera sottovuoto: la pressione ridotta dell’ambiente facilita la penetrazione uniforme della resina nelle microporosità
L'impregnazione sottovuoto dei metalli è particolarmente vantaggiosa perché elimina l'aria intrappolata nei pori e permette al consolidante di penetrare in modo più efficiente. I controlli PLC presenti sulla linea di lavorazione, inoltre, consentono di calibrare il livello di sottovuoto e di gestire le diverse fasi di trattamento.
A seconda delle esigenze delle imprese, i nostri Impianti di impregnazione sottovuoto Mod. GEMINI SV possono svilupparsi secondo diverse conformazioni.
Alle fasi consuete di lavaggio e pulizia, immersione nella vasca in ambiente sottovuoto per l’applicazione della resina impregnante, sgocciolatura e polimerizzazione, infatti, possono aggiungersi:
DBM tecnologie progetta e realizza anche forni di essiccazione che possono essere utilizzati proprio per il trattamento di post-impregnazione. Si tratta di forni industriali a tunnel che arrivano a temperature fino a 600 °C.
Gli impianti di DBM per l’impregnazione dei metalli e i macchinari collegati, dunque, sono versatili e in grado di adattarsi ai bisogni delle aziende. Per saperne di più, contatta i nostri tecnici e spiegaci cosa stai cercando: lavoreremo insieme a te per trovare la soluzione migliore per le esigenze della tua impresa.